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vaillant - Giovanni Manzoni Piazzalunga
Studio Manzoni
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Un fregio di Gio Manzoni per Vaillant
CONCEPT DELL’OPERA
Vaillant vanta una lunghissima storia, di oltre 140 anni, che testimonia i grandi mutamenti sociali ed economici del Novecento e del primo ventennio del Ventunesimo secolo. Rappresentativo dello sviluppo e delle trasformazioni aziendali, è il suo logo.
Era il 1874 quando fu fondata a Remscheid, ma bisogna aspettare il 1899 per la grande intuizione di Johann Vaillant. Dopo la cosiddetta Belle Epoque si viveva la stagione florida dello stile Jugend, quello che in Italia avrebbe invaso l'arte, l'architettura e le arti applicate per alcuni decenni sotto il nome di Stile Liberty. Vaillant scoprì proprio un'illustrazione sulla rivista "Alte und Welt", un'immagine allegorica pasquale con un leprotto che esce da un uovo, e decise che avrebbe funzionato per rappresentare la sua idea di azienda dedicata al riscaldamento per l'ambiente domestico.
E' un'immagine legata alla famiglia e all'infanzia, che proviene dalla tradizione naturalistica tedesca. Sostituisce la precedente immagine lineare di eleganti signore dalle acconciature e dai gesti scultorei, in procinto di dedicarsi alla toilette abituale, nella comodità del calore generato dalle caldaie Vaillant. Il riscaldamento dell’ambiente per la cura di sé era all’epoca un'idea di lusso.
L'eleganza delle forme femminili e il richiamo alla tradizione, nello stile e nel simbolo, fanno parte da sempre del mondo di Gio Manzoni. Colpito fin dalla tenera età dal disegno rinascimentale, nel corso della sua carriera ha spesso unito sacro e profano nella realizzazione di opere di grandissimo formato, che sappiano avvolgere l'osservatore.
Manzoni crede nel disegno come rappresentazione del pensiero, il primo gesto di ogni espressione artistica. E’ per lui la più congeniale per esprimere un concetto che si rivolga a tutti, perché diretto e immediatamente comprensibile del soggetto, allo stesso tempo personale e unico come la calligrafia.
Gio Manzoni accompagna lo sguardo nella moltiplicazione delle forme disegnate, più spesso femminili, fuori da canoni estetici o da modelli espressivi, in un vortice dal gusto déco. Questa passione per l'arte floreale d'inizio secolo, la spregiudicata linearità grafica del corpo femminile in Alphonse Mucha soprattutto, è affine alla grazia femminile delle origini del marchio Vaillant .
L'artista crede anche nella rivoluzione green, nella necessità di ripensare alle abitudini quotidiane in funzione della salvaguardia del pianeta e della sua biodiversità. Tra i miti del disegno rinascimentale, spicca il grande Albrecht Durer a cui Manzoni si è spesso riferito nelle sue composizioni. Nota e citata è la lepre riprodotta in diverse acqueforti cinquecentesche.
Non è stato difficile immaginare il leprotto amato dal signor Vaillant in vesti meno schematiche, nella trasposizione del linguaggio che mescola due realtà e due epoche, in linea sia con la mission e la storia dell'azienda, nello stile e nella scrittura dell'artista Gio Manzoni.
L'artista realizzerà un'opera di pittura muraria nell'area interna degli uffici e una seconda opera sul muro d'ingresso, che rispecchi la sua volontà di immergere lo sguardo di chi varca la soglia nel mondo immaginifico di Manzoni e di Vaillant. L'universo formale del fregio d'inizio secolo con le linee sinuose ed eleganti si innesta all'osservazione dettagliata del leprotto originario e di altri elementi naturali, a caratterizzare il racconto di una tradizione artistica e di una tradizione aziendale.
E' formidabile il connubio, verrebbe quasi da dire la congiunzione astrale, tra la nascita del logo di Vaillant con il suo sviluppo alla poetica e alle matrici culturali di Manzoni.
Non solo. Nella composizione del fregio la poetica del lavoro di Manzoni si innesta con originalità alla filosofia e alla storia dell'azienda.
Il racconto è condotto su tre direttrici tematiche e compositive: lo stile liberty nell'eleganza delle origini del marchio, il leprotto del logo nella versione di un disegno particolareggiato nella citazione a Durer, la rappresentazione di diversi elementi figurali per una lettura dei valori moderni di eco-sostenibilità' e sensibilità green. Quest'ultima rispecchia gli investimenti crescenti nella produzione e nello sviluppo delle energie rinnovabili come pompe di calore, collettori solari e sistemi per il riscaldamento domestico.
Tutto questo per gli uffici Vaillant, intesi come ambiente che rappresenti la mission dell'azienda e il suo essere "famiglia" con una tradizione culturale alle spalle.
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Michela Ongaretti
Un fregio di
Gio Manzoni
per
Vaillant
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